Multa da autovelox? Addio, non dovrai pagarla: ma solo se il Comune ha dimenticato di fare questo

Cambiano le regole della strada, non soltanto per gli automobilisti ma anche per i Comuni: quando sono illegali le multe da autovelox?

Il nuovo Codice della Strada si è abbattuto su tutti gli automobilisti ormai da diversi mesi, con regole in costante mutamento e aggiornamento. Così come sono cambiate tante regole che riguardano gli automobilisti, allo stesso modo sono variate tante leggi anche che riguardano i singoli Comuni, i quali ora devono adattarsi alle normative per evitare in incappare in illeciti.

Autovelox posto lungo la strada
Autovelox posto lungo la strada – Autodesign.it

È guerra agli autovelox fasulli e illegali, con il nuovo registro telematico che impone ai Comuni il censimento di tutte le colonnine presenti nel proprio territorio di competenza e la comunicazione preventiva al Ministero dei Trasporti, altrimenti gli apparecchi non segnalati sono da considerare illegittimi e non possono essere utilizzati per erogare multe agli automobilisti.

Autovelox illegittimi, Comuni obbligati a censire tutti gli apparecchi nel proprio territorio

L’esigenza di un censimento nasce a seguito dell’utilizzo indiscriminato dei Comuni nei confronti di questi apparecchi studiati per la sicurezza su strada. Sicurezza in strada, appunto, non metodo illegale per fare cassa. Si è scoperto, infatti, che tanti Comuni hanno applicato nel corso degli anni apparecchi strategici, magari posti in zone nascoste, non visibili, oppure troppo ravvicinati tra l’uno e l’altro, in modo tale da fregare più automobilisti possibili e fare cassa.

Con il recente decreto dello scorso 18 agosto, oggi sono banditi tutti gli autovelox illeciti, sfruttati solo per erogare multe, per controllare questa giungla di dispositivi di rilevamento della velocità. Tutti i Comuni ora devono registrare gli autovelox in uso sul portale del MIT e mapparli, mentre dovranno dismettere i dispositivi considerati illegali.

Telecamera con sensore di velocità
Telecamera con sensore di velocità – Autodesign.it

Dispositivi di rilevamento elettronico di velocità stanziati troppo vicini l’uno dall’altro, oppure posti in zone nascoste, o ancora, non segnalati o in numero eccessivo sullo stesso territorio, dovranno essere dismessi. Questi sono da considerare illegittimi, quindi non possono essere sfruttati per stanziare multe. Significa che se si riceve una multa, questa può e deve essere contestata per ottenere l’annullamento.

Niente autovelox per fare cassa, gli automobilisti possono fare ricorso se il dispositivo è illegale

Gli autovelox dovranno essere installati correttamente, inoltre, gli stessi devono essere mappati e registrati sulla piattaforma centralizzata messa a disposizione dal Ministero dei Trasporti. Dunque, i Comuni non potranno più fare i furbetti. La mappatura dei dispositivi dovrà costantemente essere aggiornata per contrastarne l’uso illegale. Dunque, da pochi giorni troviamo uno scenario inedito in strada, e che apre le porte per il contenzioso.

Colonnina dell'autovelox
Colonnina dell’autovelox – Autodesign.it

Chi viene multato da un autovelox può richiedere la verifica della regolarità del dispositivo. Le amministrazioni e gli enti competenti ora devono avere accesso alla piattaforma del MIT per controllare che il dispositivo oggetto di discussione sia stato registrato regolarmente.

La piattaforma telematica sarà presente anche sul Portale dell’Automobilista e sul Portale del Trasporto, all’interno della quale dovranno essere registrati tutti gli autovelox omologati. Ogni dispositivo sostituito, dismesso, installato, modificato, dovrà essere segnalato sulla piattaforma da parte del Comune, il quale deve agire nell’immediato, comportando una maggiore responsabilità e ovviamente maggiori oneri burocratici.

Approvato il nuovo decreto, non resta che attendere che la piattaforma venga attivata, e ciò dovrebbe avvenire dal mese corrente o ad ottobre per dare tempo ai Comuni di censire tutti i dispositivi. Nessuno compra più automobili: i dati parlano chiaro, c’è un solo indicatore di crescita.

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